L'incontro è contraddistinto da un gioco interattivo creato dai due relatori che ha coinvolto il pubblico e i suoi ospiti: attraverso un cartello, con due colori sui suoi lati, il pubblico è potuto intervenire nel dibattito mostrando il proprio pensiero.
Le domande poste riguardano la base dell'economia: la definizione di "grano", della borsa, degli investimenti e della liquidità; in seguito i quesiti si sono complicati fino a passare a delle vere e proprie simulazioni economiche.
La scintilla che ha avviato il dibattito è stato l'anniversario della crisi finanziaria della società Lehman Brothers, crisi avvenuta il 15 settembre 2008, che ha causato diversi cambiamenti in ambito economico in tutta Europa. Dal punto di vista culturale e in chiave ironica, Carlini ha presupposto che se la società avesse avuto il nome di "Lehman Sisters" probabilmente non sarebbe fallita, perché le donne in questo settore non hanno propensione al rischio. A proposito di "rischio", un concetto chiarito è stato il "Bailing", che prevede di affrontare il pericolo economico sostenuto dalle grandi banche e non dai soggetti esterni in caso di forti crisi al loro interno.
Un'altra questione discussa è stato il tabù dei conti correnti gratuiti utilizzati come strumenti per ingannare l'investitore e per acquisire nuovi clienti, così come l'abbassamento dei costi o degli interessi passivi.
Nella conclusione si è anche riflettuto sulla perdita di valore del denaro nell'era attuale, che ha svalutato l'importanza di ogni bene per trasformarlo in mero oggetto di scambio, andando ad incrementare il flusso continuo del capitalismo globale. Questo incontro ha voluto farci riflettere su quanto i soldi diano veramente la felicità, in un mondo che valuta le esperienze, le emozioni e le opportunità esclusivamente in termini economici. Per noi ragazzi è importante riflette sull'importanza di seguire le nostre passioni alimentate dalla brezza sognatrice oppure scegliere di seguire il continuo arrivismo che riflette i caratteri di questa società sempre più concorreziale e frenetica.
Benedetta Crivellaro, Anna Di Garbo, Liceo Ariosto Ferrara
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