sabato 6 ottobre 2018

"Le mie parole con le tue"


Anche la traduzione è un genere letterario. Questo è emerso dal confronto degli studenti e dei professori del Liceo Ariosto di Ferrara con i traduttori Matteo Galli Rossella Bernascone, a cui si è aggiunto successivamente Marco Rossari, scrittore e traduttore dall'inglese. I tre sono stati coinvolti all'interno del progetto Erasmus+ My words with yours in una discussione sul lavoro di traduttore e la sua importanza.

Per primo è stato intervistato Matteo Galli, traduttore della novella del tedesco Uwe Timm La scoperta della currywurst, che ha raccontato del contesto culturale in cui è ambientato il libro, una Amburgo all'ultimo mese della Seconda Guerra Mondiale che non sa o finge di non sapere del massacro della Shoah, raccontata dalla voce di Lena Bruecker, inventrice della currywurst, piatto tipico tedesco.
Dopo di lui è intervenuta Rossella Bernascone, traduttrice della graphic novel dell'inglese Lita Judge Mary e il mostro, che racconta, unendo versi liberi e immagini, la vera storia di Mary Shelley, l'autrice di Frankenstein, fatta di dolore e abbandono. 
Ad entrambi sono state rivolte domande sul percorso e sulle scelte legate alla traduzione, soffermandosi anche su parole o frasi specifiche: queste riflessioni sono frutto del confronto di traduzioni fatte in classe dai ragazzi con quelle ufficiali e con il testo in lingua.
Marco Rossari è stato invitato a parlare nell'ultima parte dell'incontro per confrontarsi con gli altri due ospiti e con le professoresse sul difficile lavoro del traduttore. Tutti hanno convenuto che il traduttore abbia una duplice natura: quella di lettore e quella di scrittore. Il traduttore infatti legge e analizza a modo suo il testo, ma allo stesso tempo mantiene il più possibile un distacco critico, per evitare di inserire troppo di sé nella resa finale.
L'esito finale dell'incontro, concordato da tutti gli ospiti, è che la traduzione sia a tutti gli effetti un atto creativo, che sia di primo livello, come sostenuto dalla Bernascone, o di secondo, come sostenuto da Galli e Rossari, che necessita di competenze e abilità specifiche e che viene spesso premiato in vari concorsi.  



Beatrice Culotta, Martina Piscitelli, Giacomo Bosco, Desiree Bindini

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