Mondovisioni, come accade ormai da dieci anni, presenta per Internazionale otto film-documentari in anteprima, incentrati su due temi principali. Quest'anno sono stati scelti la figura femminile e la deriva populista-razzista che sta dilagando nel mondo. I film verranno proiettati non solo qui a Ferrara, ma in altre 34 città d' Italia e coinvolgeranno più di 250 cinema.
Uno degli otto film mostrati al Festival è Whispering truth to power di Shameela Seedat, basato sulla storia di Thuli Mandonsela, public protector sudafricana. Mondovisioni ha da sempre prestato particolare attenzione per il continente africano, ma è la prima volta che porta sullo schermo un documentario ambientato in Sudafrica.
Il lavoro di Mandonsela consisteva nel tutelare i cittadini dagli abusi e dalla corruzione nella pubblica amministrazione: il film segue le due inchieste più importanti che hanno caratterizzato il percorso lavorativo di Thuli, ovvero la battaglia contro il presidente Zuma (accusato di appropriazione indebita) e quella contro la corruzione del governo che coinvolgeva nuovamente il capo dello Stato. Secondo il regista poche donne sono riuscite a ottenere posizioni di potere in Sudafrica e, allo stesso tempo, sopportare le pressioni e attacchi della rigida gerarchia come Thuli. Questo personaggio ha dimostrato l'infondatezza dello stereotipo della donna africana sottomessa e debole ed è stato capace di presentare il suo Paese come un futuro leader della scena politica globale.
Sara Meneghini e Alisia Rizzi
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